Tetouan - Perla del Marocco del Nord
Se stai pensando a cosa visitare a Tetouan al Nord del Marocco, stai già nel posto più utile. Tetouan appare da lontano come una macchia bianca sulla deliziosa collina verde di Dersa, che ospita una cintura di frutteti e una variegata flora mediterranea, panorama che accomuna i paesini e i villaggi berberi che popolano questa regione. L’atmosfera si carica di fascino sopratutto durante le ore del tramonto, in cui le cime dei monti si tingono di un colore arancio-rosato e la solennità del luogo è particolarmente sentita in periodo di Ramadan.
Tetouan è stata costruita intorno al 1305 dal Merinid Abou Tabit e in seguito divenuta
covo di pirati. Oggetto di contesa con la Spagna venne presto conquistata e
infine distrutta. Sotto il regno di Moulay Ismail la città godette di nuova prosperità, arricchita dalla linfa
delle popolazioni musulmane e ebraiche in fuga dalla regione andalusa, ormai
malvoluti dai nuovi regnanti cattolici.
La medina di Tetouan,
come Chefchouen, è stata riconosciuta patrinomio dell’Umanità dall’Unesco; caratterizzata dallo storico stile andaluso,
il suo suq conserva ancora l’antica divisione corporativa, per cui passeggiando
al suo interno vi capiterà di notare in quale sezione di artigianato vi state
perdendo.
Percorrendo “Sharia Tarafin”,
fiancheggiata da alcune gioiellerie, arriverete alla piazza “Hassan II”, dove
si trova una delle tante sedi della corona marocchina, splendido esempio di
stile archiettonico ispano-moresco, sempre circondato da flotte di militari di
sorveglianza.
La medina è oltretutto sede di due importanti musei, tra cui quello dedicato alle Arti del Marocco (vicino a Bab el Oqla) e il museo Archeologico (nei pressi di Bab Tout). A questi si aggiunge la scuola delle Arti e dei Mestieri, dove vengono tramandate tutte le professioni artigiane, e infine l’Istituto Nazionale di Belle Arti, voluto nel 1947 dal pittore spagnolo Mariano Bertuchi, che dal 2004 ospita il Festival Internazionale del Fumetto nella sua sezione dedicata.
La medina è oltretutto sede di due importanti musei, tra cui quello dedicato alle Arti del Marocco (vicino a Bab el Oqla) e il museo Archeologico (nei pressi di Bab Tout). A questi si aggiunge la scuola delle Arti e dei Mestieri, dove vengono tramandate tutte le professioni artigiane, e infine l’Istituto Nazionale di Belle Arti, voluto nel 1947 dal pittore spagnolo Mariano Bertuchi, che dal 2004 ospita il Festival Internazionale del Fumetto nella sua sezione dedicata.
A ovest della
medina si trova Elsanche, la città nuova, sviluppata durante il periodo del
protettorato spagnolo.
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