Benvenuti a Marocco Fai Da Te

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 Epica città rossa che si estende a ridosso dei monti dell'Alto Atlante. Le periferie, in via di espanzione per la sciagurata e illimitata costruzione edilizia vi condurranno al cuore della città, racchiuso in una cinta muraria che rivelerà poco a poco i tesori della sua medina, il quartiere dei souk, la Qasba (antica area difensiva), la Moschea di Koutubia e la grande piazza Jeema el Fna.
La primavera e l'autunno sono i periodi migliori per visitare Marrakesh, risparmiandovi freddo gelido o caldo torrido.
Moschea della Koutoubia | Marrakech Fai da Te


L'ozio, il bighellonare per il suq e la medina, il relax in un principesco hammam o nei tanti caffè sono le attivita' attraverso cui potrete apprezzare completamente questa meravigliosa citta'.
Se vi trovate a Marrakesh nel mese di giugno un'esperienza interessante è sicuramente il Festival del Folklore, dedicato alle arti del canto e della danza della superba cultura berbera. Questo festival viene celebrato ormai da una quarantina d'anni, ogni anno sotto l'insegna di un tema differente, e per i non locali un'occasione per visitare il pomposo Palazzo el Badi, dove si svolge il festival.    

Hammam Marocchino, Esperienza Unica di Benessere


Nel mese di settembre la città ospita il Festival del Cinema, che pur istituito in tempi relativamente recenti gode di notevole importanza a livello internazionale, rivelatosi una degna vetrina per la produzione cinematografia araba e africana.

Girovagando per la splendida medina sbucherete prima o poi nella celebre piazza Jeema el Fna, vero e proprio cuore pulsante di Marrakesh, e che ne descrive l'anima così particolare.
Attorno a questa piazza si sviluppa la città vecchia, confinante a nord col quartiere dei suq e a est con la Qasba, a sud-ovest con la moschea di Kutubiyya.
Questa grande area  non conosce riposo, nelle stagioni miti così come  durante le più estreme. Il sonnolento mercato che la anima durante il giorno, dove troverete ogni tipo di merce e attività (dalle uova di struzzo ai datteri, passando per stoffe, decorazioni con l'hennè, cavadenti, suonatori,...) si alterna alla moltitudine di teatranti, giocolieri, acrobati, incantatori di serpenti, cantastorie, musicanti berberi, maghi e acrobati durante la notte.
Ai margini della piazza troverete un po' di riposo da questa allegra confuzione nelle bancarelle fumanti ricolme di squisitezze.

Aree verdi:

-I giardini della Menara si trovano poco al di fuori delle mura. Molto vissuta dagli stessi marocchini, questa incantevole area verde ospita un laghetto artificiale costruito a suo tempo per l'irrigazione della distesa di ulivi e una casetta dal tetto verde celebre in molte cartoline, sullo sfondo della maestosa catena dell'Atlante.
Giardini di Majorelle | Marrakech Attrazioni Turistiche


-Un'altra zona verde da non perdere è il giardino botanico più esclusivo della città, "Le Jardin Majorelle" . La sua realizzazione risale al 1924, quando Jaques Majorelle, ammaliato da Marrakesh, vi si trasferì e acquistò un palmierario nelle sue periferie, dove fece costruire una piccola villa. Innamorato della botanica, l'artista decise di organizzare un vero e proprio giardino botanico diviso per ambienti, che col tempo si arricchì di una collezione di natura esuberante, fatta di cactus, ninfee, gelsomini, bouganvilles, palme, banani, bambù tra cui si alternano graziose fontane e giochi acquatici. La creazione da parte dell'artista di un azzurro intenso, detto appunto azzurro Majorelle, con il quale egli tinse la villa e gli arredi del giardino dette il tocco finale, creando uno speciale contrasto cromatico con il verde della bella vegetazione. Dopo varie sfortune e il ritorno in patria del proprietario, il giardino e la sua villa furono abbandonati fino agli anni '80, quando Yves Saint-Laurent decise di prendersene cura e ridarle vita, ampliando il numero di specie vegetali. La villa venne in parte utilizzata da Saint Laurent per uso privato; l'area usata in passato come atelier da Majorelle invece venne trasformata nel Museo di Arte Berbera, dove oggi si trovano esposti vari oggetti religiosi, di uso quotidiano, vestiti e gioielli.

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